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Pubblicata il 06/02/2009
E inizia il pellegrinaggio
ai sassi a me cari,
Marmoree pietre nascoste
da salici piangenti e felci giganti

Qui giace quella parte di me
che cerco ancora
chissà dove, invano

Qui è seppellito l’ultimo briciolo d’identità
che ardentemente anelo ma è
sfuggente e penetra nel fango
d’una putrida terra
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dai lizzie , scommetto che una parte di te è senz'altro in luoghi più ameni!
ciao
lilli

il 06/02/2009 alle 21:09

Se provi a tagliare ogni legame con il letame ti
potranno anche crescere le ali.
Ciao cara

smack
Vincè

il 06/02/2009 alle 21:13
Jul

Parlidi un camposanto dove forse riposano i tuoi cari ma mi sovviene Matera con il suo paesaggio particolare.
Un abbraccio, Giulia

il 06/02/2009 alle 21:17

Pellegrinaggio, ricerca, identità: tre parole che
si rihiamano a vicenda e chje non sono mai
un punto di arrivo, ma sempre un punto d'inizio.
Mi piacerebbe leggere così la tua poesia
che mi ha colpito, non solo per l'enfasi di ciò
che viene a dire, ma anche per quella pulizia
che i versi vanno a formare.
E' stato un piacere
A presto liz
Y

il 06/02/2009 alle 21:30

un frammento di novembre che tu riattraversi nella memoria che ti porta lontano, all'origine della tua vita stessa di cui cerchi ancora il percorso e il significato, il tutto celato sotto una lapide che confina col cielo.
Un abbraccio caro
Axel

il 06/02/2009 alle 21:40
ram

Col primo verso della terza strofa
indichi il tuo "ombellico" , nascosto
ma tanto desiderato.
E' la terra dove ritornerai sempre
anche dopo 1000 viaggi.

Buona notte
Davide

il 06/02/2009 alle 22:42

Mi sembra di capire che prima di partire saluti
luoghi a te cari dove lasci una parte di te, la tua identità, che ancora ti sfugge.
E' stata una piacevole lettura. Brava
Un saluto
helan

il 07/02/2009 alle 00:31

Il pellegrinaggio lascia il segno..nella nostra vita..luoghi che il cuore conosce..e che custodisce...
ti abbraccio fortissimo...
tvb
klavier

il 07/02/2009 alle 00:33

Più che una partenza sembra un ritorno già avvenuto nel tentativo di recuperare quel passato che potrebbe riportare a galla la parte migliore.
Un testo di valore.
Un grrrrrande abbraccio
papyOrso

il 07/02/2009 alle 10:24

io invece ti commento con due versi delmio adorato Faber

dai diamanti non nasce niente
dal letame spuntano fiori

il tuo animo è un verde prato, il dolore lo ha concimato, la primavera danzerà per te con i suoi piedini di giglio

baciotti

il 07/02/2009 alle 11:19

Pellegrinaggio da seguire come lettore con silenzioso rispetto e distanza fisica ma con vicinanza d'anima.

il 14/02/2009 alle 14:35