Tra gli sterpi neri
di una foresta bruciata
risiede un cuore di sabbia
che pulsa lentamente
e ad ogni battito muore un po'.
Ad ogni secondo
mentre si sente pulsare
la vita calda,
qualche granello di sabbia cade
e si deposita sugli sterpi
che lo cirocndano
come prigionee sicuro asilo.
Un piccolo cerbiatto si avvicina quieto
e sfiora col naso quel piccolo cuore rosso
lo smuove appena e la sabbia cade più veloce
con un gemito lungo e silente
da cui scappa il cucciolo sventato.
Un cuore di sabbia cercondato da strati
sotto cui cova il fuoco come nella cenere
che non sai mai se è spenta oppure vive ancora
ma ad ogni soffio di vento potrebbe morire
e sarebbe come se non fosse mai esistita.