la storia siamo noi, canta De Gregori in una delle sue mirabili poesie in musica, noi le apparteniamo, appartenendoci
felice di rileggerti e salutarti
ti sorrido
Lù
apparteniamo alla storia in quanto uomini socialmente vincolati, ma spostando più internamente il fuoco della lente, non ne siamo più partecipi di quanto lo sia un soldato che tornato da una giornata di trincea, condanna la guerra e le intere nazioni, e si addormenta col pensiero unito intorno ai suoi affetti ...rispondo al tuo sorriso, fra
come ogni istante non si può scegliere perchè segue quello che è appena trascorso così il tuo essere secerne ciò per cui è stato creato ,siamo immagine di qualcosa di supremo che a volte scordiamo ,solo statue ci fan chinar la fronte e lasciamo passare l'umano il vivente,penso che se badassimo alll'eccelso che ci rende unici e parte di un insieme non si ripeterebbero gli errori datati ,sei sempre profondo,scrutatore contemporaneo del reale e del vago ,un abbraccio cate
gli uomini sono per natura restii a scavare in fondo a loro stessi, per un cieco timore di vedere troppo svalutato il prisma di ruoli che si proietta sul contingente....ciao, fra