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Pubblicata il 20/01/2009
"Nel tetro fondale
caduto é il mortale
i pezzi han trovato
fanciullo spensierato
schiantato
la tromba han suonato
nel prato innevato
la neve é caduta
...sull'anda sperduta"
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ram

Gli incidenti sono sempre inaspettati, ancor più dolorosi. Malinconica e ben scritta, ciao davide

il 20/01/2009 alle 14:40

Di solito ce la prendiamo con le guerre, le stragi,
le morti di massa, ma è anche giusto e doveroso
ricordare la morte del singolo, di cui spesso
ignoriamo l'esistenza, ma è pur sempre nostro fratello in questa terra sballottata anche dal male...
Sì, questa mi sembra un requiem aeterna per uno
che forse per qualcuno è nessuno, come noi
spesso siamo nessuno per gli altri...
Un abbraccio
Yorck

il 20/01/2009 alle 22:14

grazie york!! bella la tua riflessione é pèrprio come tu l'hai interpretatat brava!!!

il 21/01/2009 alle 12:44