PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/12/2008
Vorrei essere vento
Tiepido
Che avvolga ogni essere
Come carezza di amata persona:
Mano asciutta e a coppa
E che si stenda sul capo
A rasserenare.
Fuori fa freddo
E solo musiche
Sdolcinate
Risuonano con eco.
Raggi del Sole che nasce domani,
Non un fantasmagorico e onirico venticinque,
Ma un pitagorico e ciclico ventuno,
Blandiziano piante verdi
E fiori rinsecchiti.
Anche la mia anima
Il mio corpo
Amerebbero un reciproco vento caldo.
Ma algidi afflati
Di affetti dileguati
Lo rivestono
Da tempo.
Scorrono emozioni
Trasmutantesi in lacrime
Che diventano aghi roventi
Per rinnegamenti umani e costanti.
Un Sole bambino, nasce.
Un uomo stanco, muore.
So is this Christmas.
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Molto bella, infusa di vero spirito natalizio con un velo di tristezza ma in fondo una forte speranza di rinascita e di lucentezza. Auguri di Buon Natale! Giorgio

il 20/12/2008 alle 14:31

Questo linguaggio è duro, chi può comprenderlo se non il poeta che spande la sua anima in amplessi vitali di inchiostro? La poesia è vita perché rende le pietre esseri carnali.
A.

il 20/12/2008 alle 14:34
Jul

Hai espresso con la tua personale poetica la sensazione che il Natale oggi coglie molti di noi. La voce del poeta allora diviene canto universale e si espande con sottile malinconia. Grazie Ernesto ed un forte augurio di pace scevro da ogni malessere.
Un abbraccio, Giulia

il 20/12/2008 alle 14:49

Cantico triste , ma risalta la voglia di vivere!
Buon Natale!

il 20/12/2008 alle 17:40

Cantico triste , ma risalta la voglia di vivere!
Buon Natale!

il 20/12/2008 alle 17:40

Cantico triste , ma risalta la voglia di vivere!
Buon Natale!

il 20/12/2008 alle 17:40

Caro Giorgio ti ringrazio del commento e degli auguri che ricambio.
Dicembre è tempo di semina e di ri-nascita della Luce.
N.

il 20/12/2008 alle 22:46

Hai ragione caro Agostino...
Restiamo, però, sempre in una Civitate hominis fino a che non si riesce a intravedere, quanto meno all'inizio..., la via che porta alla Luce e che comnicia, forse, dalla Nativitas Perennis.
Un abbraccio e un augurio di Luce.
N.

il 20/12/2008 alle 22:48

Il malessere lo generano gli altri, spesso. Quello interno, ha solo bisogno di una mano che non pugnali o avveleni, ma dia pace e serenità.
Difficile, al mondo d'oggi.
Ma come si suol dire, cara Giulia, Spes Ultima Dea.
Un caro augurio anche a Te.
N.

il 20/12/2008 alle 22:50

Bisogna solo vedere dove, come e con chi si vive/vivrà.
Grazie e un Buon Natale anche a Te!

il 20/12/2008 alle 22:51

Anche a Te, cara Sera!
Er

il 20/12/2008 alle 23:34

BUON NATALE ER ,ti giunga un caldo abbraccio e un sorriso ,cate

il 21/12/2008 alle 08:40

Anche a Te, cara amica!
Er

il 21/12/2008 alle 09:20

Anche a Te, cara amica!
Er

il 21/12/2008 alle 09:20