se la follia avuta in dote
il giorno prima delle nozze
con l’amore mio la vita
fosse cresciuta con me
nel corpo tutto: mani gambe
piedi pelle carne e sangue
sarebbe sulla cima più alta
a dipingere il mare nel cielo
il giorno nella notte
nel sereno la pioggia
e senza invito danzerebbe col vento
tutte le volte ad ogni stagione
poi, prima che l’alba
imbandisca la tavola del giorno
di inutili e stravaganti pietanze
nelle viscere della terra
per un lungo lungo
lunghissimo letargo
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