PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/12/2008
Cianosi metalliche
armonizzano catene di parole
scheggiate ad una ad una
dal cancro d’una fede
più composta che mai.
Sali d’argento,
minerali d’incenso
deglutiscono sinuosi
entro fremiti ugolari sovrapposti.
Sputo fette del corpo di Cristo
come una carogna sazia,
di sepolcri mi c’allieto
mentre aspiro disinvolto
strette lacrime fetali.
Allevo bestie sanguinarie
nel mio petto,
rabbie puerili e nevralgie
nel suono morigerato
dell’ultima omelia.
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inquietante ma sofferta interpretazione questa tua messa di natale!rabbie puerili,fede infantile deglutita e mescolata al'amara consapevolezza dei dubbi dell'età adulta.
un saluto e un abbraccio
lilli

il 12/12/2008 alle 22:36

Gazie mille...
come sempre vai dritta al centro del mio sentire!
E' gratificante e "consolante" leggere di te...
Un abbraccio.
Luca

il 12/12/2008 alle 22:44

si, davvero una messa tormentata dal dubbio..ma che è destinata alla luce del bambinello che tutti i dubbi rischiara col suo sorriso divino.
anna

il 13/12/2008 alle 07:25

potente!!!!
mi vengono in mente persone ( e sono tante.. ) che si mettono a psto l'anima partecipando alla messa e subito dopo riuscirebbero ad infilzare il primo scocciatore con la lama della loro indifferenza.
complimenti ...come al solito Luca

il 13/12/2008 alle 09:47

In realtà, forse nemmeno il bambinello riuscirà a placare i miei dubbi!!!
GRazie del passaggio.
Un saluto.
Luca

il 13/12/2008 alle 10:37

Esatto...è proprio questa la cosa che maggiormente mi infastidisce...
Non critico chi di fede ne ha sul serio, perchè trattasi comunque di scelta libera e di certo(per costoro) fondata, ciò che aborro è la superficilità bugiarda e, concedimelo, il paraculismo bigotto e becero della maggior parte delle persone che frequentano i luoghi sacri solo per una sorta di convenienza..
Buoni a sfruttare la fede solo per sorbire pasticche di redenzione che durano il breve volgere di una nottata!
E pretendono, e credeono di essere considerati cattolici!
Comunque mi fermo qui, ma ce ne sarebbe da chicchierare...
GRazie di cuore del passaggio.
Un abbracio.
Luca

il 13/12/2008 alle 10:45
Jul

Condivido il tuo pensiero e la tua poesia mi ricorda Baudelaire, potrebbe benissimo far parte di quei "fiori del male" che denunciano l'ipocrisia del vivere con lo scudo dei rituali per niente sentiti ma presenziati per abitudine.
Ciao, Giulia

il 13/12/2008 alle 12:36

molto graffiante, dipingi bene le gabbie del rituale vuoto, quando la consapevolezza non è una conquista personale ma tradizione. Del resto ognuno ha il suo rituale scarameantico per sopravvivere...
Un caro saluto... e... Buon Natale! :-)
Axel

il 13/12/2008 alle 13:16

Il tuo commento mi lusinga (uppongo tu abbia oramai capito quanti ti stimi...).
Sono davvero felice che tu ne abbia colto il senso più intimo e profondo!
Leggere poi, d'aver rievocato in te profumi Baudelaire, !!!wow!!! mi fa lievitare di gioia.
GRazie di cuore!
Luca

il 13/12/2008 alle 13:39

GRazie mille per le tue parole (precise e gratificanti) ...
Caro Axel son davvero felice che tu apprezzi ciò che scrivo!
Buon Natale anche a te!
Luca

il 13/12/2008 alle 13:41

Cogito, dubito ergo sum.:)
un'ondata abbracciante
ciao!

il 13/12/2008 alle 19:20

Felice d'averti travolto/a...
GRazie del passaggio.
Saluti.

il 13/12/2008 alle 19:46

Messa inquietante e pesante la tua, dai alleggeriscila un po'!
Ciao

il 13/12/2008 alle 20:38

NOOOO che alleggerirla, già ci sono andato sin troppo leggero!
:-)

il 13/12/2008 alle 20:42

sbagliato!!!!!!!

il 14/12/2008 alle 01:10

Sbagliato cosa???

il 14/12/2008 alle 01:16