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Pubblicata il 06/12/2008
Accenderò lumi---
(*E’ Natale--- *E’ stato--- Natale!*)

Accenderò lumi di gioia
che in questo mio cuore
arderanno d’amore.
Nella bianca notte Santa
alzerò lo sguardo al cielo
e nel momento del Credo
l’animo mio volerà lassù
dove tra angelici cantici rinasci Tu
ancor bambino Gesù.
A Te parlerò di me
e di quel grande unico mio amore
immensa gioia del mio cuore
che hai voluto portare a Te.
E’ Natale, tanta è la felicità che entrando in noi
sprizza gioia ed amore.
Dal cilindro del profondo cuore
magicamente ognuno saprà tirar fuori
nuove ma già vecchie promesse.
Quanto si vorrebbe esser più buoni
donando aiuto chi ha più bisogno,
stringere calorosamente l’altra mano
per vivere in un mondo migliore,
aver salute, saperci amare ancor di più
e magari, perché no,
che ben venga qualche spicciolo in più
che già fin d’ora nell’ambito di questa crisi
con fantasia si saprebbe già come spenderlo.
Tu già sai com’è fatto l’animo umano
propositi tanto veri… ma anche tanto falsi
ma sei sempre pronto a perdonarlo.
Propositi d’ogni nuovo Natale,
che scaturiscono dal gioioso momento di felicità
che ci vede abbracciati a Te,
davanti alla capanna del presepe
sentendo magari per un attimo su di noi
parte di quel gelido freddo che patisti Tu
facendoci subito venir i brividi.
Ed allor ci rintaneremo al bel calduccio
magari dicendo..”Altri tempi, altra vita---“
E’ arrivato!!!--- E’ arrivato “Babbo Natale”
a lui abbian scritto la nostra bella letterina,
è arrivato da lontano, tutto di rosso vestito
col suo voluminoso sacco di regali
sulla slitta trainata dalle renne.
Si scartano i doni, gli occhi brillano,
si pranza insieme, si ride in allegria
davanti ad una bella tavolata amica.
Quando il Santo Natale sarà passato
restano solo quei bei doni scartati
ed i tanti piatti da lavare---
Chi si ricorderà poi di Te? Sol qualche anima pia
che nelle sue preci chiederà ancor il Tuo conforto.
Il sogno del dolce amore per il Natale
è stato un fuggente attimo di poesia
che s’è acceso all’alba di quella mattina
tramontando tra la nebbia della sera.
E’ stato “NATALE”--- e la vita continua.

Nilodan G.Paolo
(Dalla raccolta “ Pensieri & Ricordi “ )
02/12/2008
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