PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/11/2008
Tace.
E' niente il mio pensare.
Voglio muovere un passo,
un altro,
lasciarmi andare,
affondare in un tango,
un tango d'Argentina.
Io dentro i tuoi occhi, nuovo,
ballerino.
Le mie gambe di fuoco,
su scarpe lucide,
di notte illuminando buio
senza luce di stelle.
Insegnami tu ora
la danza dell'amore
che ormai ho dimenticato.
Mostrami il gioco delle linee
flesse e sinuose
del corpo tuo di donna,
che si svolge
nell'aria amara
ed intorcìna
contro i miei muscoli
le tue lunghe ossa,
come fossi io palo forte di vigna
a cui si aggrappa
avido tralcio
di pampini, senza vertebre.
Salire fino al grappolo,
nero di succhi, sentirne
crudo il profumo.
Raggiungere la furia
dei sensi, nel verde
di un fresco Settembre
di scarsa vendemmia.
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Suggestivo il volteggio dell’amore e suadente la musicalità che l'accompagna, il tutto su uno sfondo tenero ed idilliaco.
Un caro saluto
mati





il 27/11/2008 alle 23:41

Ciao Mati che piacere avere un tuo commento, e grazie delle belle parole che mi hai dedicato.
Mi sono allontanato dal sito perchè questo è ingolfato. Si susseguono troppi autori di poesie e non c'è tempo di avere la possibilità che le stesse possano essere lette da un buon numero di autori, magari anche senza commento ma lette. Invece il susseguirsi di lavori, di gente che posta due e anche tre poesia nello stesso giorno non dà la possibilità di una serena e attenta lettura, per cui un lavoro dura poco in bacheca e il giorno dopo viene messa nel dimenticatoio.
Spero tu possa godere buona salute Mati e con sempre più affettuosa stima ti saluto franco

il 28/11/2008 alle 17:38