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Pubblicata il 24/11/2008
E ti vardu quandu a jurnata passa
n'te mani chi sfirruzzunu matassa

na' cruci supra e poi rigiri ancora
nu' puntu e menzu a scindiri pi fora

e crisci chista magghia dill’ammuri
e crisci pi diventari raggiu e suli



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E ti guardo

E ti guardo guando la giornata passa
nelle mani che sferruzzano matassa

una croce sopra e poi rigiri ancora
un punto e mezzo a scendere per fuori

e cresce questa maglia dell'amore
e cresce per diventare raggio e sole

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Delicatissima,soprattutto la versione originale

il 25/11/2008 alle 01:34

grazie FRED...
infatti è in vernacolo
la sua .. poesia

il 25/11/2008 alle 14:59

Ti orienti bene, perfino tra ferri e fantasia di filati.
Curando un dritto e un rovescio, la trama d'amore cresce, e spero che serva a mantenere caldo il cuore.
Io aggiungo in dono un punto riso.
mati

il 25/11/2008 alle 23:46

un punto di rsio sarebbe un punto all'uncinetto
o...de riso?
hehhe

il 30/11/2008 alle 22:10