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Pubblicata il 17/11/2008
E' come stare a guardare le stelle
in montagna
dove non arriva
la luce
delle citta'.

E stai li piccolo piccolo
una briciola, un uomo
ad osservare il firmamento
l'immenso deserto blu
costernato di lumi
irraggiungibili

inerme

nell'erba fresca
pettinata coccolata
da un vento che soffia
carezze

e non devi sforzarti
a pensare
i pensieri, le idee
ti raggiungono
si mescolano

ti senti migliore
ti senti bene;
l'infinito
non ti spaventa

non ti speventano
i tuoi difetti,
vorresti volare
ma
hai dimenticato come;

Hai rimosso
quel fanciullo
che piangeva e ti cercava
senza ottenere risposta

sei cresciuto
hai cambiato obiettivi,
quel pargolo
non piange piu
non vola piu

e ti senti grande
anche guardando il cielo

senza accorgerti
hai fatto l'errore piu grave della tua vita

crescere.

un fiore
non puo
decidere
nasce cresce
si moltiplica
e muore

e' incatenato

come te

che hai lasciato
la vita viverti
al tuo posto...

e odi le farfalle,
pure, volano
lievi, in pace
e si posano su quel fiore
imprigionato a terra

si fanno beffa di lui
che pero'
non nasconde
le sue lacrime

nella notte

si libera dell'invidia
goccia
dopo goccia
si fa forte
alzando lo sguardo verso lo spazio

si accorge

che anche lui puo volare
senza ali
e senza voce
urlare
la sua liberta'...

si sta come quel fiore

come in prigione
e uno spiraglio
tra le crepe del muro
vedere le stelle

e il vento dolce
imperterrito
trasporta
ovunque
quelle emozioni
che nascondevi

le porta lassu
su quella stella
che hai visto

a cui
hai dato il suo nome...
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volevo scrivere costellato... pardon

il 17/11/2008 alle 19:21

lunga scia d'emozione,ciao solami ,cate

il 17/11/2008 alle 21:37