PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/11/2008
Conosco il posto in cui dimora la felicità,
il suo odore di frutta fresca
appena colta,
la strada per raggiungerla.

Tutto mi è noto di quel limbo odoroso,
l'acuminato colore degli arbusti
che lo nasconde,
la porta per accedervi.

Misteriosa distanza
fatta di gelo e ferro,
inviolabile ai colpi

eco risuona solenne e inutile,
impercettibile il sospiro del gaudio inatteso,
precluso il paradiso dell'appagamento.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)
Jul

Luogo difficile da raggiungere ma la tua bellissima poesia ne rende possibile l'idea.
Ciao, Giulia

il 12/11/2008 alle 18:31

Descrivi, molto bene, un luogo irraggiungibile: un miraggio che resta tale, inavvicinabile. Brava. Ciao. Marcello.

il 13/11/2008 alle 07:47

grazie per le osservazioni: ho cercato di esprimere "l'idea della felicità": il bisogno, l'illusione che si possa raggiungere. Ciao. Marina

il 13/11/2008 alle 08:24

è interessante il termine da te utilizzato: miraggio.
La felicità come qualcosa che si immagina ma che non è mai reale... ci penserò sopra. Un caro saluto. Grazie per il commento. Marina

il 13/11/2008 alle 08:26

La felicità è acqua cristallina, ma è difficle che cada come dolce getto sulla pelle.
Non resta altro che continuare ad immaginarla, magari attraverso quel profumo di frutta fresca che tu riesci a percepire.
Un caro abbraccio
mati

il 13/11/2008 alle 23:08

carissima, ho cercato di evocare la felicità attraverso delle sensazioni olfattive, uditive: qualcosa che si percepisce ma non si riesce a possedere perfettamente. La parte finale della lirica avrei voluto scriverla meglio: forse la muterò, vedremo. Ti saluto sempre con molto affetto. Marina

il 14/11/2008 alle 09:26